Negli anni Cinquanta Giuseppe Cuccì, giovanissimo, è già un grande viaggiatore. Lavora per un famosa ditta di arredamento per la casa, con sedi in tutta Italia e in Europa. Ben presto, spinto dalla voglia di creare qualcosa di valore, apre la sua attività commerciale nella attuale e storica sede in Via Principe di Belmonte 101, a Palermo.

Giuseppe Cuccì fu un grandissimo conoscitore e commerciante di tappeti, accuratamente selezionati durante i viaggi intorno al mondo e importati in Sicilia. Tappeti persiani, indiani, turchi, pakistani, cinesi e caucasici, scelti da lui in prima persona, per la finezza dei disegni, la qualità delle trame e la scelta dei colori.

In quel periodo inizia anche la collaborazione con i più grandi produttori tessili, quali Haas, Rubelli, Fadini Borghi, Lisio e tanti altri.

Dopo la scomparsa del padre, sono i figli Francesco, Teresa e Daniela a prendere le redini dell’azienda, dando un nuovo slancio alla storica tradizione.

Francesco è anche lui un appassionato viaggiatore, ha imparato tanto dal padre nei suoi viaggi in giro per il mondo. E grazie alla sua grande passione è diventato uno dei maggiori esperti di tappeti. Durante la produzione segue e coordina gli artigiani, suggerendo immagini, arabeschi, figure e persino l’impiego dei colori, rigorosamente vegetali.

Fu il primo a portare in negozio il Kilim, tappeto ancora poco conosciuto, grazie a lui diventato uno dei prodotti di punta.

Cuccì è un pezzo imprescindibile della storia della città di Palermo e da sempre ha fatto una scelta precisa riguardo la sua proposta commerciale: una selezione meticolosa di manufatti artigianali unici, prodotti il cui valore è premiato dal tempo.

Cuccì
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